MISSIONE

Clever Chickens è un gioco (o piuttosto una serie di minigiochi) per imparare la matematica.

L’idea di per sè è vecchia e collaudata: matematica e gioco costituiscono da sempre un buon abbinamento. Ci piace però pensare che Clever Chickens costituisca una novità rispetto a quanto è proposto attualmente.

> Potete trovare qui i giochi attualmente disponibili <

Infatti nella concezione e nello sviluppo dei nostri giochi seguiamo alcune regole, che raramente si trovano applicate altrove:

1. Niente quiz!

Non che io abbia qualcosa contro i giochi che sostanzialmente consistono in delle domande a scelta multipla, ma trovo che le potenzialità di un gioco interattivo possano andare ben oltre;

2. Proporre delle metafore efficaci.

La matematica è di sua natura astratta e l’utilizzo di analogie è spesso efficace nella comprensione dei concetti più ostici. Delle fette di torta per introdurre le frazioni, un ascensore per spiegare i numeri negativi. Anche i nostri giochi propongono delle immagini mentali che permettono di visualizzare meglio i concetti. Con in più il vantaggio dell’interattività il giocatore può intervenire e sperimentare soluzioni diverse.

3. Si può giocare a tutte le età e a tutti i livelli

I giochi educativi non sono solo per i bambini della scuola primaria, ma anche per i ragazzi delle medie e delle superiore. E tutto sommato, perché non all’università? Un gioco può benissimo veicolare concetti complessi, e non bisogna snobbare il gioco a priori perché lo si considera troppo infantile. Clever Chickens in modalità difficile rappresenta una sfida anche per gli adulti.

4. Semplicità

Il gioco ideale si basa su meccanismi semplici che possono portare a dinamiche complesse. Bastano due minuti per elencare le regole degli scacchi ma servono anni per padroneggiarne le strategie. Clever Chickens si può giocare su un tablet (ma anche sul computer o sul telefono) semplicemente muovendo un dito, controllando pochissimi comandi che si propongono in modo intuitivo.

5. Niente calcoli

Sul serio, niente calcoli. Questo è spesso la sfida maggiore nella progettazione dei giochi. Troppo spesso si identifica la matematica con i calcoli, quando in realtà questi costituiscono unicamente una tappa (e certamente non la più complessa) nel processo di risoluzione di un problema. Una tappa che per alcuni studenti rappresenta un ostacolo insormontabile e che talvolta impedisce di apprendere una nuova nozione. Spesso è difficile appropriarsi di un concetto, quando questi rimane annegato sotto una valanga di errori di calcolo.

Siamo davvero riusciti a rispettare questi principi? Visitate la nostra sezione giochi e giudicate voi stessi!

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